Emanuele Gregolin

Emanuele Gregolin è nato a Milano nel 1972. È attivo in ambito artistico a partire dal 1995, partecipando a numerose rassegne d’arte e concorsi e differenti sono le istituzioni pubbliche e private che hanno dedicato al suo lavoro pubblicazioni ed esposizioni, custodendo sue opere: Museo della Permanente di Milano; Coll. Vittoriale degli Italiani di Gabriele d’Annunzio (Gardone Riviera); Musei civici di Tortona; Coll. Museo Parisi Valle di Maccagno (VA), Museo Cantonale di Biasca (Svizzera); Cattedrale S. Maria Matricolare (Verona); Coll. Santuario di Lourdes (Verona); Coll. Archivio Storico del Duomo di Verona; Coll. Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei di Villa Clerici (Milano); Coll. Chiesa di San Carlo (Lugano, Svizzera); Coll. Chiesa dei Santi Silvestro e Martino (Milano); Museo civico della città di Orlando, Florida (USA); Bejing Riverside Art Museum (Cina); Coll. Palazzo Bovara Unione Confcommercio (Milano); Palazzo Partanna EPT (Napoli); Coll. Villa Magnisi (Palermo); Coll. Fondazione Casa per Musicisti Giuseppe Verdi (Milano); Coll. Kiron Villa Arconati Fondazione Augusto Rancilio; Casa Testori (Novate Milanese); Coll. Fondazione Corrente Casa Ernesto Treccani (Milano); Istituto Auxologico Italiano (Milano); Gallerie private: Galleria Malagnini (Saronno); Galleria Palmieri (Busto Arsizio); Galleria DamArte (Magenta); Galleria Compagnia del Disegno (Milano); Galleria Ponterosso (Milano); Galleria All’Angolo (Mendrisio, Svizzera).

Su di lui hanno scritto: Vera Agosti, Stefano Crespi, Jessica Chia, Donato Di Poce, Sara Fontana, Giuseppe Frangi, Carlo Franza, Massimiliano Ferrario, Fabio Francione, Francesco Gallo, Paolo Lesino, Angela Madesani, Pasquale Lettieri, Marcello Palminteri, Bruno Pozzato, Giacomo Maria Prati, Claudio Rizzi, Alessandro Riva, Ruggero Savinio. Ha pubblicato in collaborazione con scrittori e poeti contemporanei (Roberto Gaudioso, Sergio Ladu, Claudio Pagelli, Alberto Pellegatta) differenti Libri d’Artista e pubblicazioni editoriali presso diverse case editrici (Italia Imballaggio, Arbiter, Prearo Edizioni d’Arte, DiFelice, Fontana Edizioni, Lietocolle, L’Arcolaio, Manni, Quaderni di Orfeo, Pulcino Elefante). Vive e lavora a Novate Milanese.

Il mio lavoro sul tema dell’interno-atelier è iniziato a partire dai primi anni ’90. Probabilmente tutto ciò è nato da una forte suggestione che si è sviluppata nel corso del tempo attraverso gli esempi d’arte legati ai grandi maestri studiati sui libri unitamente ai viaggi compiuti in Europa nei quali ho avuto modo di visitare alcuni studi d’artista. Lo spazio dell’arte e degli artisti — da Rembrandt fino a Bacon — è un’ossessione forte nel mio lavoro: l’interno dell’atelier è una scatola magica che cattura la vita unita all’arte. È lo spazio delle idee, delle accumulazioni, del silenzio e dell’agire. Ogni artista attraverso la propria cultura edifica lo spazio della sua creatività. L’atelier per me è proprio questo, e nelle mie opere dedicate a questo particolare tema creo continue variazioni per dare voce alle forme che sostengono la mia esistenza.